Body da ciclismo Dottore Speed Skinsuit
Q36.5 Dottore Speed Skinsuit, il body da ciclismo Q36.5 da 200 g più adatto alle gare tradizionali a cronometro ed inseguimento, è una “visione” di quale potrebbe essere il futuro degli skinsuit per il ciclismo (la cosiddetta “quarta generazione”1 ).
Come per tutti i capi di Q36.5, questa “visione del futuro” è stata raggiunta grazie allo sviluppo di una gamma di tessuti esclusivi i quali, in questo caso, non solo contribuiscono a una mappatura aerodinamica del corpo molto sofisticata (l’area di eccellenza degli skinsuit da ciclismo di “terza generazione” attualmente disponibili in commercio) ma allo stesso tempo forniscono un aiuto ergogenico che garantisce che questo skinsuit ottenga risultati eccellenti sia nei test effettuati nell’ambiente teorico della galleria del vento (quest’ultima non può tener conto dell’enorme quantità di variabili che si incontrano in strada come , ad esempio, le variazioni che l’umidità presente sulla superficie del tessuto può apportare allo stesso, lo stato di comfort del corridore dopo un certo numero di chilometri, e molte altre) sia nella complessa realtà delle competizioni ad alti livelli. Per queste ragioni il Dottore Speed Skinsuit fornisce una sensazione differente rispetto a qualsiasi altro skinsuit presente sul mercato.
1 L’obiettivo originario della prima generazione di skinsuit utilizzati nel peloton dei pro’ nella metà degli anni ’80 (ispirati a loro volta dalle nuove forme delle tute da competizione usate nello sci da discesa, forme rese possibili dallo sviluppo delle fibre sintetiche) era quello di trarre il maggior vantaggio possibile dalle fibre sintetiche di fresca invenzione, come la lycra, per confezionare capi d’abbigliamento estremamente aderenti che avrebbero migliorato la prestazione aerodinamica.
La seconda generazione di skinsuit ha migliorato la struttura a pannelli e la posizione delle cuciture con lo scopo di aumentare la “scorrevolezza”, mentre la terza e più recente generazione ha sviluppato l’idea di una “mappatura aerodinamica del corpo”, utilizzando sofisticati test all’interno della galleria del vento al fine di utilizzare in maniera strategica diverse trame di tessuto in differenti parti del corpo, per ridurre al minimo la resistenza all’aria.
Fondello realizzato da Elastic Interface® CyTech Italy